Versione riveduta dell'articolo precedentemente uscito sul Caffè del Cappellaio Matto
Dopo The Infinity Dime prende il via il progetto di far interpretare ai personaggi disneyani i supereroi della Marvel in una serie di albi che ricadono sotto il cappello dei più classici What if...?, ovvero cosa succederebbe all'universo Marvel se tizio prendesse il posto di caio nelle origini di quel supereroe e cose così.
Sia la prima, sia la seconda storia della serie vede Paperino come protagonista della testata e in questa nuova uscita delle riproposizioni degli articoli e video di Marvel plus Disney iniziamo con la storia in cui Paperino veste i panni di Wolverine.
Un papero imbizzarrito
La sceneggiatura, affidata a Luca Barbieri, funziona indubbiamente meglio rispetto a quella di The Infinity Dime e già solo per il banalissimo motivo che Barbieri i personaggi Disney li conosce molto bene, scrivendoli ormai da diverso tempo, sia per Topolino sia in storie prodotte per l'estero su commissione della casa madre (come quelle di questa serie).
D'altra parte la scelta di Wolverine come "vestito" da mettere addosso a Paperino è anch'essa una scelta vincente, vista la vicinanza caratteriale tra i due personaggi. Lo sceneggiatore, poi, dimostra di conoscere molto bene la storia di Wolverine, creato da Len Wein e John Romita Sr. sulle pagine di The Incredible Hulk in un mitico primo incontro-scontro che Barbieri non può esimersi dal citare.
Oltre a una meravigliosa doppia spalsh page che mostra tutti i costumi indossati da Wolverine nella reinterpretazione disneyana di Giada Perissinotto, che risulta un'ottima scelta nonostante sia stata spesso autrice, almeno in Italia, di storie ad alto tasso romantico, altre citazioni supereroistiche sono per la cover di John Buscema di Wolverine #8, in cui quest’ultimo è affiancato dall'Hulk grigio, reinterpretato da Pippo in occasione di questo What If...?, e per la prima missione di Wolverine come componente degli X-Men sulle pagine di Giant Size X-Men #1 in cui il supergruppo di mutanti ha affrontato un'intera isola senziente!
Di fatto di scientifico c'è ben poco da osservare e le ultime considerazioni sono sull'idea di base della storia, che riprende alcuni spunti da Old Man Logan, storia post-apocalittica di Mark Millar e Steve McNiven, ma, di fatto, eliminando la parte on the road (cosa che, in qualche modo, non è negativa) e rendendo in maniera efficacemente comica la carica violenta di questo Paperino-Wolverine.
Ora vi lascio al breve video di commento: